In questa sezione FAQ rispondiamo alle principali domande su progettazione antincendio, impianti di protezione attiva, Fire Safety Engineering, rinnovo CPI e rapporti con i Vigili del Fuoco.
Le risposte chiariscono le differenze tra soluzioni conformi e soluzioni alternative, illustrano le norme UNI, EN e NFPA applicate agli impianti, spiegano il ruolo del DPR 151/2011 e l’iter per la conformità antincendio delle attività.
- FAQ su progettazione e impianti antincendio
- Chiarimenti su soluzioni conformi e alternative
- Indicazioni su rinnovo periodico CPI
- Ruolo dei Vigili del Fuoco e delle verifiche
- Normative applicate: UNI, EN, NFPA

FAQ
Progettiamo una vasta gamma di impianti di protezione attiva antincendio, tra cui sprinkler (umido, secco, pre-action), idranti, sistemi water mist, impianti a schiuma, rivelazione fumi e calore, sistemi di allarme e supervisione, estintori e impianti di smaltimento fumo e calore (SEFC/SEFV). Tutti i nostri impianti vengono sviluppati secondo le normative UNI, EN e NFPA, con verifiche idrauliche ed elettriche accurate e l’impiego esclusivo di materiali certificati.
Le soluzioni conformi rispettano le regole tecniche punto per punto; le soluzioni alternative, invece, dimostrano con calcoli, simulazioni o criteri prestazionali un livello di sicurezza equivalente o superiore, approvato dai Vigili del Fuoco
Il progetto viene esaminato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ne verifica la conformità normativa. A lavori conclusi, segue un sopralluogo tecnico per accertare che quanto realizzato corrisponda al progetto approvato.
Passiva: resistenza al fuoco delle strutture, compartimentazioni, vie di esodo, barriere tagliafumo.
Attiva: impianti di rivelazione e allarme, sprinkler, idranti, estintori, sistemi di spegnimento automatici o manuali
Elaborati tecnici, calcoli idraulici ed elettrici, schemi funzionali, specifiche materiali, capitolati, piani di collaudo e manutenzione.
L’approccio FSE consente soluzioni flessibili, basate su analisi scientifiche e simulazioni (software CFD, modelli di esodo, calcoli termodinamici, analisi del comportamento umano). È particolarmente utile per edifici complessi o atipici e i progetti, se adeguatamente documentati, vengono approvati dai Vigili del Fuoco.
In genere ogni 5 anni (salvo casi specifici). Il mancato rinnovo fa decadere il titolo autorizzativo, con rischio di sanzioni e sospensione dell’attività.
Verifica preliminare, raccolta certificazioni aggiornate, predisposizione dell’attestazione e gestione completa della pratica presso i Vigili del Fuoco.
NON TROVI CIO’ CHE CERCHI?
